Percepiamo che sul nostro pianeta Terra si stanno verificando cambiamenti profondi e senza precedenti legati alla fine di un grande ciclo che viene chiamato Era dei Pesci e al passaggio all’Era dell’Acquario.

Possiamo fare l’ipotesi che l’intero organismo planetario si accinga a fare un salto “quantico” in accordo con il piano evolutivo cosmico. Questo passaggio iniziatico che si verificherà nel prossimo futuro possiamo chiamarlo “Rinascimento Planetario”, una nuova età aurea che è stata preannunciata da quello che storicamente è stato identificato come il “Rinascimento” di cui le manifestazioni maggiori si sono avute in Italia in particolare con Lorenzo il Magnifico della famiglia dei Medici e in India con l’Imperatore Akbar della dinastia Mogul.

L’umanità può avere l’opportunità unica e irripetibile di partecipare a questo evento che le permetterà di essere innalzata verso una nuova conoscenza superiore e di fare nuove esperienze.

Mentre contempliamo questa opportunità, possiamo farci alcune domande su cui riflettere.
Quando si verificherà questo evento straordinario?
Quale è il contributo che possiamo dare alla sua manifestazione?

Queste due domande sono strettamente correlate.

Il piano evolutivo cosmico prevede delle tappe significative e agisce in un arco temporale chiamato “eternità”. Nella nostra visione relativa del tempo lineare, come genere umano, possiamo favorire od ostacolare la manifestazione di questo processo evolutivo.

Nei nostri cuori sentiamo risuonare un appello a unirci alle schiere di uomini chiamati a divenire le mani e i piedi del “Rinascimento planetario”. Sentiamo questa chiamata come una spinta verso la nostra crescita e il desiderio di consacrare la nostra vita a un bene maggiore, a una causa superiore.

Tante coscienze si stanno risvegliando e desiderano mettersi al servizio della manifestazione di questo evento straordinario e si caratterizzano per un amore ardente per il pianeta e la sua evoluzione, per il coraggio, l’impegno e la determinazione basata sulla pazienza e sulla persistenza.

Siamo dinanzi a una grande scelta, andare verso ciò che è nuovo e vitale o restare ancorati alla coscienza cristallizzata nei vecchi modelli.

La prima parola che sorge mentre riflettiamo potrebbe essere responsabilità nel senso etimologico di essere abili a rispondere. Cosa rispondiamo a questa chiamata che percepiamo interiormente a partecipare a questa avventura cosmica che vuole favorire un salto evolutivo della coscienza planetaria e dei suoi abitanti?

Siamo disposti a trascendere le preoccupazioni per i nostri problemi personali in modo da accordare pensieri, azioni, ideali e obiettivi con una causa superiore al proprio benessere?

Risuona nello spazio la richiesta di consacrare la propria vita ma ciò non richiede cerimonie esteriori ma una adesione silenziosa ma solenne che solo nel nostro Cuore si può verificare.

Cosa deve fare il servitore?

Prima di tutto c’è la necessità di pronunciare un “Fiat” affinché ciò che è predestinato si manifesti in tutte la sua potenza e Luce.

Il servitore ha un ruolo cruciale nella manifestazione del Rinascimento Planetario perché si veicolerà grazie al suo sforzo insieme al gruppo di affini che diverranno insieme un Calice che ne permetterà la manifestazione.

Il servitore è chiamato alla rinuncia al passato e ad orientare completamente la sua vita verso il futuro, deve guardare in faccia la paura e governarla fiducioso del futuro ricordando che nulla lo può turbare perché egli appartiene all’eternità. Sceglierà di ascendere verso una nuova orbita, un’orbita superiore che la sua coscienza conquisterà grazie allo sforzo di far vibrare la sua coscienza ad una frequenza sempre più elevata.

Uno degli ostacoli maggiori da affrontare è la paura che non ci consente di procedere. Quanto la nostra vita è dominata dalla paura? Paura della malattia, paura di non avere abbastanza, paura della morte, paura del non conosciuto e del diverso?

Il servitore è chiamato a guardare lontano, guardare oltre tutto ciò che è già costituito e che rappresenta le vecchie forme che sono diventate delle “gabbie dorate”.

Il ruolo dei servitori del Rinascimento Planetario è fare da ponte tra il piano evolutivo e l’umanità. Ciò significa che il servitore del Rinascimento Planetario deve diventare un ricercatore coraggioso che ha fede nella vita ed è proiettato a cogliere quali sono le forme migliori e nuove che si vogliono manifestare.

Eleviamo lo sguardo al cielo e ai segni che ci vengono forniti in modo di farli divenire dei gradini che ci consentano di raggiungere le vette dell’evoluzione. E quando apriamo i nostri Cuori all’Amore diamo a noi stessi l’opportunità di divenire dei generatori di bellezza, oltre a vedere la bellezza dinanzi a noi che attende di essere rivelata.

Un futuro pieno di nuove possibilità ci vuole rivelare sentieri che ci porteranno a incarnare la bellezza in ogni aspetto della nostra vita. Assumiamoci la responsabilità di creare un futuro di bellezza.

Scoprire la gioia della bellezza caratterizza la Vita del servitore del nuovo rinascimento planetario. Vediamoci come dei seminatori dei semi della bellezza nello spazio della Vita per raccogliere un infinito campo di gioia. Esprimiamo gratitudine per l’opportunità che la vita ci offre di partecipare a questa grande opera cosmica.

di Marcello Spinello

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