Marzo è il mese dei cambiamenti e tutto il sistema agricolo, che d’ora in poi chiameremo tessuto agricolo e cellula agricola quando riferita a un singolo podere, si apprestano a viverli.

 

Se febbraio non ferra marzo poi spella… vecchio proverbio che ci preannuncia la criticità meteorologica.

Tutti i mesi sono importanti ma marzo è uno di quelli che, per il nostro clima, è più importante degli altri.

Le freddate più o meno improvvise possono veramente far male e per questo non possiamo confidare solo sulla fortuna ed allora dobbiamo essere molto bravi a non farci trasportare dall’entusiasmo delle belle giornate soleggiate ma attenersi ad azioni molto attente e precise.

È il mese che da sempre è dedicato alla osservazione alla progettazione e alla preparazione degli elementi che serviranno nelle fasi successive e al controllo degli elementi strutturali (impianti irrigazione, coperture ecc.) e degli elementi di competizione naturali, erbe spontanee ecc.

La natura reagisce all’innalzamento della temperatura e all’insolazione.

Il suolo e le piante hanno dei fantastici sistemi di misurazione ed elaborano in base a queste delle strategie di assecondamento. Noi dal nostro canto osserveremo fiduciosi e riporteremo su carta gli sviluppi a questi legati ma,intanto, finiremo di sistemare e trattare al meglio le operazioni nell’oliveta che sono state interessate alle operazioni di potature di governo e di ritorno.

Le potature verranno sistemate in andane e verranno poi spezzettate e compostate direttamente nel campo senza bruciature proprio per non perdere sostanza organica e elementi tanto utili al suolo e alle piante che sopra sono insediate e per far diventare uno scarto una risorsa nella logica di valorizzazione di tutte le risorse presenti nel sistema che ci siamo dati.

Verranno poi fatti dei trattamenti a base di rame viste purtroppo le patologie presenti legate al cambiamento climatico e alle gelate degli anni precedenti. Il rame ce lo possiamo permettere anche dal punto di vista ambientale e comunque lo somministreremo in piccole dosi per evitare il peggio.

Il bosco e i seminativi devono darci ancora delle risposte e quindi per scelta abbiamo deciso di prenderli in considerazione solo fra qualche mese dopo il risveglio vegetativo.

Questo non pregiudica niente ma ci da al contrario la possibilità di comprendere ancora meglio lo stato del sistema.

MaestroOrto è l’organulo del sistema su cui abbiamo già messo diversa energia progettuale e organizzativa.

Partiamo da quanto è stato fatto e bene nella gestione degli anni precedenti e quindi confermiamo l’indirizzo produttivo/divulgativo apportando delle modifiche su alcune parti specifiche per aumentare la produzione al metro quadrato e soddisfare le crescenti aspettative della cucina e di chi già nell’anno passato ha manifestato interesse per la verdura prodotta,per la formula comunitaria pensata e realizzata che rafforzeremo quest’anno con il progetto di C.S.A. (Community SupporetedAgriculture – un’ agricoltura sostenuta dalla Comunita’)

Faremo quindi delle aiuole a bio-intensivo e modificheremo la viabilità interna per rendere più agibile la fruizione dell’orto sia ai bambini che alle persone interessate a viverlo.

Quindi in attesa delle grandi operazioni di lavorazione semina e trapianto, se non per poche piante e semi adatti al periodo, lasciando il grosso ai mesi successivi.

Nel mese di marzo ci applicheremo nella pulitura delle erbe spontanee, nel disegnare e formulare gli spazi produttivi e di svago, nell’osservazione attenta delle fasi di cambiamento del suolo e delle piante che verranno riportati su carta e fotografati con relative date per lo storico e faremo formazione puntuale a chi attivamente lavora nell’orto e a chi vorrà imparare e conoscere la vita delle piante.

Verranno insegnate le tecniche di lavorazione più importanti, verranno allestite zone di precompostaggio verranno messe in preparazione soluzioni e sostanze utili alle operazioni dei mesi successivi.

È logico che più siamo più possiamo operare, più condiviso sarà l’orto e quindi la raccomandazione è partecipare numerosi.

A marzo e aprile quindi affiniamo l’osservazione e scaldiamo i motori

Abbiamo un calendario con i giorni di presenza di Carlo e Cristiano, i responsabili del progetto orto e delle attività che saranno sia manuali che formative e anche le mie presenze che servono a fare da riferimento e collante con tutte le attività agricole e la comunità e i suoi referenti compreso l’orto stesso.

 

Buon lavoro a tutti noi,

Fabio Pinzi
consulente del progetto Agricoltura CEV