L’origine e l’universalità dei simboli è ancora uno dei più grandi misteri dell’universo, che guida alla coscienza come fenomeno cosmico

Un alone di mistero da sempre ha circondato i numeri. Che cosa sono? Da dove vengono?
Da un lato appaiono creati dall’intelletto umano, dall’altro lo stesso intelletto non li può manipolare e trasformare, per esempio, un numero primo in un numero divisibile.
Una ricerca più approfondita, rileva poi che i numeri sono simboli universali costituenti tutte le strutture e in grado di determinare il comportamento di tutti i processi dell’universo.

La divisibilità è una loro proprietà molto significativa, in quanto stabilisce i rapporti che intercorrono tra loro: ad esempio il numero 12 è divisibile per 2, ma anche per 3 e, di conseguenza, anche per 4 e 6,  quindi, il numero 12 ha molte connessioni con numeri precedenti e possiamo dire che sia pertanto un numero molto comunicativo!  Infatti, tutti i numeri che sono multipli di 12 hanno divisibilità massima. Ecco perché dividiamo il giorno in 24 ore, ogni ora in 60 minuti e ogni minuto in 60 secondi.
Per contro, invece,  i numeri primi non sono divisibili e,  di conseguenza, nessun numero primo ha alcuna connessione con un numero precedente e si potrebbe dire quindi che sono numeri poco socievoli…Ma, soprattutto, più seriamente parlando,  questo ci chiarisce il perché nessun matematico può calcolare in anticipo la sequenza completa dei numeri primi.

Esiste però un altro lato della cosiddetta medaglia, perché tali numeri primi rappresentano una realtà che va oltre la matematica. Non essendo infatti calcolabili, questi numeri rappresentano una fonte inesauribile di novità inaspettate. Grazie a questa particolarità, i numeri primi divengono essenziali per l’universo: sono loro a creare l’inesauribile diversità e ricchezza dei fenomeni materiali e spirituali!

Facciamo un esempio più “concreto” a questo proposito:  il nucleo atomico di nitrogeno contiene 7 protoni (anche 7 elettroni) – un numero primo! Inoltre il nitrogeno è un gas inerte, ma se aggiungiamo solo un protone il nitrogeno diventa ossigeno e cambia totalmente le sue proprietà fisiche e chimiche: l’ossigeno contiene 8 protoni (anche 7 elettroni) – un numero ad alta divisibilità e quindi l’ossigeno è un reagente molto comunicativo. L’atomo di carbonio contiene 6 protoni, 6 neutroni (12 nucleoni) e 6 elettroni, che lo rendono allo stesso modo altrettanto molto comunicativo, nonché spiegano la  causa della sua predestinazione come elemento formatore della vita biologica.

Ma perché i numeri sono così importanti e così universali?

I numeri sono simboli di quantità che è l’unica qualità universale. Il numero 5 significa che una cosa si ripete cinque volte, per esempio, cinque rose. Non significa però che le rose sono identiche, ma che sono simili e questo rapporto di somiglianza è una caratteristica essenziale dei simboli. Tuttavia, l’origine e l’universalità dei simboli è ancora uno dei più grandi misteri dell’universo, che guida alla coscienza come fenomeno cosmico…