“È stata proprio una bella festa!” Si direbbe un incipit autocelebrativo sul quarantaduesimo Compleanno della Comunità, mentre la nostra celebrazione ha avuto un significato diverso e più profondo rispetto a come si intende di solito.

La nostra festa ha rappresentato infatti un momento in cui ognuno ha dato con gioia un contributo, un momento, la presenza o un pensiero per celebrare l’Anima della festa: il proposito e la fiamma che brilla sempre più viva nella nostra Comunità. Ognuno ha brillato a suo modo, con una nota speciale, entro questa fiamma, chi con la partecipazione divertita, chi mettendo a disposizione talenti e intuizioni, chi dietro le quinte a costruire e a organizzare! (Grazie).

Abbiamo iniziato i nostri festeggiamenti con alcune riflessioni sulla storia della Comunità e abbiamo ringraziato di cuore i tanti che hanno lasciato il loro quid energetico negli anni. Molti sono passati di qui oggi non ci sono –  perché impegnati in altro o perché  hanno lasciato la terra. Non per questo il loro apporto perde di significato, anzi ci è sempre più chiaro che la nostra Comunità è un campo dove si sono stratificati tutti i pensieri, le azioni fatte in spirito di servizio e le energie di tutti, a formare una rete di sostegno per tutte le azioni ed energie successive.

LEGGI UN ESTRATTO DALLA RELAZIONE DI MARINA BENARDI

Dopo questo momento di ricapitolazione e una pausa di interiorizzazione su cosa sia lo Spirito di Servizio per ognuno di noi, abbiamo rivolto la nostra attenzione al presente e al futuro della nostra Comunità.  L’abbiamo fatto insieme, sia dichiarando le direzioni che vogliamo prendere che con un’escalation di bellezza e divertimento allo stato puro: dagli sketch teatrali alle danze di Bollywood. Dalla mostra fotografica sulla nostra storia “attraverso le persone” fino al viaggio per immagini in India, dove la Comunità è attiva. Dalla fisarmonica ai giochi teatrali in cui molti di noi si sono lasciati coinvolgere portando risate e poesia nell’alveo della festa.

Per fare tutto questo abbiamo ovviamente avuto bisogno di carburante… come sempre, cibo di qualità ha provveduto a nutrirci in allegria e di allegria. Dopocena un rito di rinnovamento, tra foglie d’alloro e propositi in fiamme, ci ha accompagnato verso la fine della serata cantando sotto le stelle: un altro modo di essere in comunione con il cielo, la terra e i nostri cuori.

Niente fanfare quindi ma molta gioia, risate e ricchezza sono state il risultato di questa festa del gruppo nel cuore della Comunità di Etica Vivente, che ha celebrato degnamente i suoi primi 42 anni di vita! Adesso siamo pronti a un nuovo interessante settennio di proiezione verso il futuro.

Tanti auguri a noi!