Le attività quotidiane o di carattere straordinario, portano inevitabilmente al confronto con le persone che, come me, prestano servizio in Comunità…

Qualche anno fa mi venne chiesto se potevo occuparmi dei lavori di manutenzione dei casali. Mentre accettavo, pensavo alla possibilità che mi veniva offerta di mettere a disposizione delle competenze acquisite nel mio passato lavorativo a favore della Comunità, cioè per il bene comune. Questa attività, col passare del tempo, si è perfezionata, affinata, è stata fonte di soddisfazioni personali ma anche possibile causa di eccessiva identificazione.

Il banco di prova, nel quale mi trovo tuttora, riguarda i retti rapporti e l’attività di gruppo: l’attività di servizio diventa quindi funzionale per realizzare queste due Leggi nell’attività quotidiana, grazie anche al contributo delle persone con cui entro in contatto.

Le attività quotidiane o di carattere straordinario, portano inevitabilmente al confronto con le persone che, come me, prestano servizio in Comunità. Non mancano i momenti di attrito, ma l’ascolto e la buona volontà possono, prima o poi, aiutare a superarli.

Giova molto anche ciò che si è imparato alla scuola dei Tipi Umani: diventa meno difficile vedere le cose dal punto di vista degli altri. Credo quindi che l’attività di servizio, breve o prolungata nel tempo, dia la possibilità concreta di realizzare un miglioramento di se stessi su tutti i piani, insieme e con il contributo dei compagni di viaggio con i quali si condividono propositi e aspirazioni.

La Legge del Progresso di Gruppo funziona!

Daniele Miculan