Conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso”. Questo motto fondante della Psicosintesi ci consegna, nella sua semplicità e potenza, un mondo pieno di possibilità da esperire e conquistare!

Cos’è la Psicosintesi?

È un approccio psicologico teorico e pratico, teso al raggiungimento di una sempre maggiore integrazione delle quattro dimensioni fisica, emotiva, mentale e spirituale dell’essere umano. Questo processo di integrazione favorisce lo sviluppo armonico della personalità, fino all’emersione delle potenzialità più elevate e all’esperienza di una dimensione più ampia dell’esistenza: la dimensione transpersonale. Quindi la Psicosintesi potrebbe anche dirsi un metodo di auto-sviluppo e auto-realizzazione.

Qual’è lo sguardo della Psicosintesi sull’individuo?

Secondo la Psicosintesi l’individuo è un inscindibile insieme di componenti biologiche, psicologiche e spirituali, capace di sviluppare un orientamento consapevole e volitivo dopo aver conosciuto e padroneggiato il proprio mondo Interiore. In realtà un altro nome “completo” della Psicosintesi è Biopsicosintesi, proprio perché Assagioli intendeva, da vero precursore, pensare l’essere umano nella sua completezza, dotato di risorse e talenti da scoprire e valorizzare ad ogni livello. L’essere umano viene considerato un’opera da completare, un campo ricco di potenzialità, teso alla propria realizzazione, lungo un percorso esistenziale e spirituale che sostanzialmente non ha mai fine.

Quando e come è nata la Psicosintesi?

La Psicosintesi è stata fondata da uno psichiatra italiano, Roberto Assagioli. Teorizzata fin dal 1914, fu nominata pubblicamente con il termine Psicosintesi nel 1926, in un opuscolo intitolato “Psycosynthesis. A new method of healing.” Questo titolo – “Psicosintesi.Un nuovo metodo di guarigione” – ne contiene in essenza l’intento e la portata.

Il pensiero di Assagioli partì dalla psicoanalisi classica per aprirsi alla via della psicologia umanistica ed infine a quella transpersonale, includendo la dimensione superiore dell’inconscio. Infatti la Psicosintesi pone attenzione anche alla dimensione spirituale, definita da Assagioli trascendente, della mente umana. Roberto Assagioli si rivolse sempre con interesse alla costruzione di un modello autoformativo e terapeutico, definito appunto “psicosintesi”, in cui all’aspetto analitico si affianca la dimensione sintetica dei processi dinamici della mente.

Assagioli ci ha lasciato una meravigliosa e cospicua eredità di libri, testi, articoli, appunti. Ha inoltre fondato l’Istituto di Psicosintesi a Roma nel 1926 che fu poi chiuso durante il fascismo e riaperto a Firenze. Nel tempo la Psicosintesi si è diffusa sia in italia che in europa fino ad essere attualmente conosciuta e praticata in tutto il mondo..

Come applicare la Psicosintesi alla propria vita?

La psicosintesi nasce come teoria, ma è profondamente pragmatica.

Come teoria va sicuramente studiata, ed è da privilegiare farlo in gruppo, perché così si crea un campo comune dove confrontarsi e condividere le diverse esperienze di vita, rendendosi così conto di quanto esse siano sia uniche che comuni – nella loro essenza – a tanti esseri umani. Questo aiuta a sentirsi meno soli e parte di una stessa umanità e nello stesso tempo consente di espandere notevolmente la propria “visuale” sul mondo.

Quali sono le idee chiave della Psicosintesi?
È impossibile riassumere la Psicosintesi in poche righe. Alcuni temi basilari sono:

  • L’ integrazione della personalità attorno al centro unificatore dell’Io come primo fine
  • La Volontà buona, forte, abile) e la sua applicazione per compiere scelte ponderate
  • La mappa delle nostre funzioni psichicheviste come punte di una stella a disposizione dell’Io
  • La consapevolezza delle subpersonalità e dei ruoli che gestiamo nella nostra vita e dell’Inconscio.
  • L’importanza data alla Sintesi e allo sviluppo delle qualità superiori l’espansione della coscienza,
  • La meditazione,il supercosciente e il Sé transpersonale
  • Le tecniche,come quella del modello ideale, della disidentificazione, la trasmutazione delle energie

Una volta studiati e appresi i concetti e le tecniche non occorrono competenze specifiche ma solo un’ autentica e profonda voglia di provare a metterle in pratica per farne una vera esperienza di trasformazione.

La parola “esperienza” è fondante nella psicosintesi: tutto ciò che si studia può essere e va esperito nella propria vita quotidiana. Le tecniche proposte sono strumenti preziosi che possono migliorare la nostra esistenza.

Comprendere quali ruoli rivestiamo e come li giochiamo nella nostra vita, diventare capaci di trovare il nostro centro di equilibrio e mantenerlo in ogni situazione, riuscire a modificare senza particolare sforzo un nostro atteggiamento interiore, diventare capaci di prendere decisioni attraverso un processo scientifico che ne garantisce la validità… questi sono solo esempi di alcuni risultati possibili attraverso l’apprendimento e la ripetizione di tecniche specifiche eppure semplici da applicare.

Ed è questo aspetto applicativo, per certi versi rivoluzionario, che rende preziosa la Psicosintesi. Ognuno di noi può rendere più completa la sua vita e migliorarla integrando in un tutto armonico i suoi aspetti interiori: le potenzialità di ogni vita possono sbocciare e manifestare autenticamente la sua unicità e umanità. La pratica della Psicosintesi ci rende più liberi e padroni di evolverci, invece che seguire i dettami sociali che tendono a spostare l’attenzione verso un “esterno” che può non corrisponderci e che tende a uniformarci a modelli precostituiti.

Conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso”. Questo motto fondante della psicosintesi ci consegna, nella sua semplicità e potenza, un mondo pieno di possibilità da esperire e conquistare. Ed è la meravigliosa avventura della Vita!

A cura di Daniela Ginepro

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