IL FILO D’ARGENTO

Libertà: un atto di amore

La libertà era il lavoro psicospirituale di quel semestre e in comunità se ne discuteva animatamente coinvolgendo talvolta anche Hermes, in quei giorni ospite gradito.
Giulietta, infatti, incontrandolo mentre passeggiava in giardino gli domandò amichevolmente: Tu che ami tanto la libertà, come la definiresti?
Hermes sorridendo rispose: Un atto d’amore che parte dal cuore di chi sa amare senza trattenere l’oggetto amato e di chi è capace, prima di tutto, di gestirsi in maniera autonoma e responsabile.
Giulietta insistette: Vuoi spiegarti meglio?
Hermes: La libertà è la nota fondamentale di chi ha incontrato se stesso e si è incamminato decisamente verso il futuro, senza subire più i condizionamenti del passato e i ricatti del mondo. È una condizione chiaramente privilegiata che presuppone il superamento degli attaccamenti e l’affrancamento da ogni dipendenza per raggiungere quella “divina indifferenza”, di cui parlano spesso i saggi: è uno stato mentale che conduce la coscienza ad assumersi la piena responsabilità della vita, facendo cadere qualsiasi alibi e sciogliendoci da ogni paura. È proprio la paura, in realtà, uno dei suoi ostacoli maggiori, perché legandoci al passato getta ombre nere sulle nostre iniziative e riduce al minimo la nostra capacità creativa. Uno dei primi compiti di chi vuol sperimentare la libertà è quello di raggiungere una piena consapevolezza di ciò che ha introiettato e che lo limita spesso con meccanismi inconsci nell’autenticità dell’espressione. É necessario in questo caso trovare il coraggio di “guardarsi dentro” per superare complessi infantili e vecchie abitudini che generano illusioni e annebbiamenti, ostacoli tra i più diffusi anche tra gli aspiranti spirituali.

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SERVIZIO 2.0

Tempo di silenzio: forgiare il servitore dentro di noi

di Marina Bernardi

“Il servizio è l’effetto spontaneo del contatto con l’anima. Questo contatto è così preciso e stabile che la vita dell’anima può fluire nello strumento che è costretta a usare sul piano fisico. E’ il modo in cui la natura dell’anima può manifestarsi nel mondo delle vicende umane. Il servizio non è una qualità o un’azione, non è un’attività per cui si debba lottare strenuamente, né un sistema per salvare il mondo. Questa distinzione deve essere chiaramente compresa, altrimenti si falsa tutto l’atteggiamento verso questa importantissima dimostrazione di successo evolutivo. Il servizio è una manifestazione di vita”.

Si direbbe proprio che il brano del libro “La via del servizio” che corrisponde a questo mese, e che era stato programmato già mesi fa, calzi a pennello con la situazione che stiamo vivendo: una perfetta sincronicità!

Ormai sappiamo bene che se “il servizio è l’effetto spontaneo del contatto con l’anima” uno dei modi par arrivare a realizzare quel contatto è proprio il servizio stesso, che diventa così sia conseguenza che causa. Il servizio è dunque un temporaneo strumento per accelerare quel contatto, “agendo come se” fossimo già anime realizzate.

Credo che ognuno di noi, in un momento o nell’altro, si sia chiesto: “Sto davvero servendo come lo farebbe l’anima? Oppure, senza accorgermene, il mio servizio è diventato solo un fare della mia personalità, un rispondere a motivazioni che non sono davvero quelle dell’anima?”

Poiché il servizio comporta un’azione che si svolge prevalentemente (perché esiste anche l’azione interna) nel mondo delle forme, esso tende a risentire di tutti i meccanismi tipici di quel piano: comportamenti automatici, mancanza di senso delle proporzioni, attaccamenti a certe modalità, dubbi, fretta, compulsioni varie… In genere tutti questi condizionamenti sono ancora più presenti proprio in coloro che da molto tempo si dedicano a un compito di servizio, mentre l’intento della risposta all’anima è più vivo in coloro in cui quest’aspirazione è più recente.

Così come questo tempo di interruzione delle attività ordinarie può essere utile a ogni persona per rivedere e riconsiderare il proprio modo di vivere, lo è ancora di più per il servitore per rivedere e rinnovare il proprio modo di servire.

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Il Servizio – La via maestra per la realizzazione spirituale
BRANO SELEZIONATO

[Il servizio] E’ un impulso dell’anima, come l’istinto di conservazione e di riproduzione è una manifestazione dell’anima animale. […]

E’ un istinto dell’anima, per usare un’espressione molto inadeguata, innato e peculiare del suo sviluppo. E’ la sua caratteristica principale, come il desiderio lo è della natura inferiore.

E’ desiderio di gruppo, equivalente in quest’ultima, al desiderio personale.

E’ l’impulso al bene di gruppo. Perciò, non lo si può insegnare o imporre a una persona come dimostrazione auspicabile di aspirazione, operante dall’esterno e basata su una teoria del servizio.

E’ semplicemente il primo vero effetto, sul piano fisico, dell’incipiente espressione esteriore dell’anima”.  []

DA NON PERDERE

Conversazioni sul Futuro

Un programma di “dirette Facebook” per parlare del futuro
Programma Live Facebook Conversazioni sul Futuro
Nulla sarà più come prima”… ma come vogliamo che sia?

L’emergenza Coronavirus ha segnato uno spartiacque tra come eravamo prima e come saremo dopo. In molti è presente simultaneamente lo sgomento e la meraviglia di ciò che potrebbe diventare il Futuro. Per orientare al meglio le nostre risorse creative abbiamo scelto di proporre un ciclo di Conversazioni su temi che potrebbero aiutarci a costruirlo questo Futuro.

Così nasce la rassegna live su FaceBook: “Conversazioni sul Futuro” che parte mercoledì 22 aprile con Marina Bernardi che ci presenta:

“Il Pensiero che crea”

E’ diritto di ognuno partecipare attivamente alla costruzione di un mondo nuovo, più giusto ed equilibrato e più adatto a chi lo deve abitare, cioè noi.
Ma ogni processo costruttivo parte inevitabilmente dal pensiero: è nel pensiero che possiamo stabilire i valori, le qualità, le immagini di ciò a cui aspiriamo.

Trascorreremo un po’ di tempo insieme a parlare di Pensiero, il nostro Pensiero, e di come renderlo ampio, bello e creativo. In modo da prepararci a essere agenti attivi di cambiamento e di ricostruzione.

[ vedi la pagina dell’evento: https://www.facebook.com/events/217646062854431/ ] [ leggi l’articolo sul blog ]

LA COMUNITÀ IN RETE

Avete ragione di pensare che senza le conquiste della tecnica la comunità sarebbe impossibile. Accorgimenti tecnici le sono indispensabili e la Nostra Comunità è impensabile senza semplificazioni nella vita. La palese possibilità di applicare le conquiste della scienza è indispensabile: altrimenti si sarebbe di peso l’uno all’altro. Noi l’affermiamo schiettamente, da realisti pratici quali siamo. […] – Collana Agni Yoga, Comunità – § 119

Dal Cuore della Comunità

Meditazioni settimanali

La migliore risposta che possiamo dare a questo tempo di crisi è mantenere il collegamento tra noi, continuando a nutrire la nostra relazione tra anime e tra persone, e intensificando il contatto con il Gruppo interiore.
Per tale ragione da qualche settimana stiamo invitando i soci e gli amici della Comunità a un incontro settimanale di meditazione on-line, al quale segue – per chi vuole – un momento di condivisione.
Meditando insieme ci spostiamo su una vibrazione più elevata, da cui poter guardare a tutto ciò che sta accadendo alla luce della vita dell’anima. La condivisione è uno spazio in cui elaborare ciò che in questo delicato momento ci sta a cuore comprendere.
Il giorno prescelto è la domenica, giorno del Sole. L’orario è dalle 18.00 alle 19.00.

L’audio della meditazione guidata viene registrato e reso disponibile sulla Home Page del nostro sito dal lunedì successivo, in modo da poterlo utilizzare anche durante la settimana.

Formazione a distanza

Prosegue on-line il Programma di Attività 2019-2020

Il programma di formazione 2019 – 2020 continua come da calendario per quei corsi e quelle lezioni che sono realizzabili in maniera significativa ed efficace anche a distanza, tramite collegamento in rete.
Gli iscritti alle scuole e ai percorsi formativi verranno contattati, volta per volta, dalla Segreteria per le necessarie informazioni sugli strumenti e i link da utilizzare per la connessione alle classi virtuali.

Resta invece invariato il calendario delle attività Estive: confidiamo per i prossimi mesi nell’evoluzione positiva della situazione nazionale e speriamo di ritrovarci di persona, con rinnovato entusiasmo per i luoghi della Comunità, con la loro bellezza e armonia. Con la gioia di ri-incontrarsi su tutti i livelli, compreso quello fisico.

EVENTI

Convegno Internazionale di Agni Yoga

Le nuove date

Come forse sapete, a causa della pandemia il Convegno di Agni Yoga è stato spostato ad altra data:
esso si terrà da giovedì 1 ottobre a domenica 4 ottobre 2020
Il tema, i contenuti e l’organizzazione dell’evento resteranno gli stessi. Anzi, possiamo dire che il tema del convegno, “L’umanità e il cosmo: sfida cruciale per il futuro” acquista ancora più rilevanza in questo momento in cui l’unificazione dell’Umanità e il suo retto rapporto con il Pianeta si rivelano cruciali per un sempre più ampio numero di coscienze, individuali e di gruppo.

[ vedi anche l’articolo ]

CALENDARIO DEL BIMESTRE

incontri in rete

22  APRILE
“Il Pensiero che crea”
29 APRILE
“Cuore, motore del rinnovamento”
13 MAGGIO
“Ripartiamo dall’Economia del Cuore”
20 MAGGIO
“Il Lavoro al servizio del Futuro”

Pleniluni
pleniluni

07 MAGGIO
PLENILUNIO TAURUS 12.46

05 GIUGNO
PLENILUNIO GEMINI 21.14

Noviluni
noviluni

22 MAGGIO
NOVILUNIO GEMINI 19.40

21 GIUGNO
NOVILUNIO CANCER 08.43

solstizi

20 GIUGNO
SOLSTIZIO ESTATE 23.45

LEGGI & PRINCIPI

Legge dell’Attività di Gruppo

Quale simbolo della Legge dell’Attività di Gruppo visualizziamo un gruppo di uomini che si accinge a costruire un tempio e noi siamo tra questi.

… oltre a una buona volontà di fondo e allo spirito di servizio, oltre alla visione unificata e universale, vi è ancora un’altra qualità che è specifica dei costruttori del mondo. Essi sono pionieri, innovatori, precursori.

(…) “Il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo”. Questa è un’espressione usata di frequente; ma che cos’è questo gruppo e chi sono coloro che lo compongono?
Spiegare la sua natura non è facile, perché la parola “gruppo” suggerisce normalmente l’idea di un’associazione organizzata in una struttura che comprenda un consiglio direttivo, dei soci regolarmente iscritti e dei requisiti precisi, mentre invece questo organismo mondiale è totalmente privo di una simile organizzazione formale. Non vi è un consiglio d’amministrazione, non si registrano i soci e non vi sono “regole” esterne. I suoi componenti non solo non si incontrano tra loro, ma di solito neanche si conoscono e, cosa ancora più importante, spesso non sanno neppure di far parte di questo gruppo, di cui anzi ignorano l’esistenza. I loro campi d’azione sono i più vari e spaziano in tutti i settori di attività esistenti nel mondo e in tutte le sfere di bisogni degli uomini, cosicché certe volte possono anche trovarsi in contrasto o addirittura in opposizione tra loro. In che senso, ci si potrebbe allora chiedere, si può dire che essi costituiscono un gruppo?

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Traccia audio
Leggi & Principi

Attività di Gruppo
21 aprile – 20 giugno.