Un’esperienza viva e reale del formarsi e dell’affermarsi di una Coscienza di Gruppo

Si è concluso da poco più di dieci giorni l’evento che abbiamo atteso per più di un anno e a cui tanto impegno è stato dedicato da molti.

Lo sforzo fatto è ormai alle nostre spalle, ma resta forte in ognuno di noi l’onda di gioia e di creatività che il “Gathering” ha sollevato in tutti coloro che vi hanno partecipato in qualsivoglia modo e funzione.

Fin dall’inizio ci eravamo prefissi di chiamarlo semplicemente Gathering ossia Incontro: non un classico congresso dunque e nemmeno un convegno come i tanti che si sono svolti in Comunità negli anni.
Sarebbe dovuta essere, nella nostra immaginazione, un’esperienza viva e reale del formarsi e dell’affermarsi di una Coscienza di Gruppo, in modo che “particole” di questo stato di coscienza sarebbero poi state portate in giro per il mondo da chi l’avesse vissuto in quei 5 giorni.
Perciò tutte le scelte sui contenuti da portare e sulle modalità da utilizzare hanno tenuto conto di questo nostro intento.

I “Contributors” (questo il nome con cui abbiamo voluto chiamare coloro che avrebbero tenuto un discorso) avevano il compito di portare nello spazio dell’Aula un pezzetto di Pianeta, quello di cui si occupano nella loro vita: chi gli animali, chi le piante, chi la politica, chi l’arte, chi l’educazione, chi la scienza del corpo umano, chi il sociale…

Avevamo dato loro un tempo molto ridotto, non più di 15-20 minuti, proprio per evitare che si creasse il solito tipo di interazione in cui c’è chi parla del suo tema e chi ascolta più o meno passivamente.
Il tutto intercalato da molti momenti interattivi, con condivisioni, rituali, meditazioni, movimento creativo.
Il risultato è stato al di là di quanto potessimo prevedere: giorno dopo giorno, passo dopo passo, il gruppo si è formato e compattato, fino a sviluppare una creatività spontanea, che si è pienamente espressa in un toccante rituale di chiusura, ideato in pochi minuti dal gruppo stesso.

I punti fondamentali che sono emersi dal lavoro sono stati riportati in un documento di sintesi, anch’esso stilato dal gruppo, che rappresenta un impegno comune verso il Pianeta.

Il Gathering ha visto la partecipazione di 125 persone, provenienti da ben 18 paesi. Moltissimi ci hanno manifestato la gioia e la meraviglia di aver vissuto un’esperienza profonda e trasformante.

Il gruppo che lavorava nell’Aula e quello, numeroso, che lavorava nel servizio, si sono sintonizzati in un’opera unitaria, condivisa passo passo, che ha espresso pienamente una Coscienza di Gruppo in azione.

Siamo ora in fase di elaborazione di quanto sperimentato e di preparazione a rispondere all’onda di interesse verso la Comunità da parte di molti partecipanti.
Stiamo anche verificando  gli aspetti legati all’organizzazione di eventi come questo che possono rappresentare delle criticità per la nostra vita di servizio di gruppo, con l’intento di trovare strumenti e modalità adatti ad affrontare al meglio i futuri eventi, che avranno sempre più la caratteristica dell’internazionalità.

Perciò vi saluto con un “Alla prossima!”, con ciò intendendo il Convegno di Agni Yoga sul tema “L’Umanità e il Cosmo” che ci attende per il maggio 2020.
E colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato in vari modi, tra cui anche il sostenerci col pensiero.

Marina BernardiMarina
Bernardi