Un tempio formato da 12 valori, alcuni che provengono dal passato e sono eterni, altri che segnano il nostro impegno attuale, altri ancora a indicare i conseguimenti futuri.

Abbiamo ripreso a navigare, con la coscienza di una navigazione senza fine, che ci porterà di approdo in approdo verso la terra promessa, che è qui, ora , e ovunque.

Siamo sbarcati su un lembo di questa terra, e siamo giunti al luogo centrale dove erigere il nuovo tempio. E’ un tempio formato da 12 valori, alcuni che provengono dal passato e sono eterni, altri che segnano il nostro impegno attuale, altri ancora a indicare i conseguimenti futuri.

Ciascuno di noi ha ricevuto un messaggio con il valore che può maggiormente rappresentare e incarnare, e ciascuno di noi ha offerto il proprio diario di viaggio come base di una delle 12 colonne.

Sono le nostre vite, con il loro racconto di prove, dolori, sofferenze, desideri, gioie, impegno, ricerca, conseguimenti e realizzazioni,  che permettono il passaggio dei valori e della loro energia evolutiva.

Infinito I § 266 — La grande legge dell’unicità della vita unifica tutto l’Essere, ed è espressa dall’impulso infuocato. La psicodinamica si afferma come forza unificante del Respiro cosmico, la cui creatività è evidente nella tensione delle forme. Le correnti psicodinamiche guidano tutto ciò che esiste, come fa il Fuoco dello Spazio. Il Respiro cosmico genera le forze necessarie al processo creativo delle forme. L’Essere, poiché sconfinato, si può identificare con l’Infinito. Le correnti di tutte le energie, quando congiunte, danno la formula del Magnete. La VITA UNA, nel suo potere manifesto, stabilisce la catena dei fenomeni, tutti fra loro connessi. L’interminabile processo di concatenazione si conferma nella tensione dell’atto creativo. L’elemento unificante della vita è il principio del Magnete: in qualsiasi cosa è lampante il suo potere inesauribile.

Gerarchia § 416 — Gerarchia significa COOPERAZIONE COORDINATA AL FINE : così potrebbe intitolarsi questa parte dell’Insegnamento. Ma non importa se preferite la vecchia parola di origine greca, Gerarchia. Se qualcuno la interpreta in modo convenzionale, è solo perché il suo cervello non è ancora capace di cooperare.

Infinito II § 21 — Il potenziale spirituale dei Nostri Fratelli ha in sé energie identiche a quelle universali. Quando Noi ci impegniamo ad assecondare l’evoluzione si può dire che il Cosmo risponde con correnti identiche. Il Fuoco spaziale vive dello stesso impulso. Naturalmente quando parliamo dei Fratelli, in verità intendiamo sempre anche le Sorelle. Nell’Universo le DUE ORIGINI  sono in equilibrio. Chi nega questo principio introduce perciò uno squilibrio. Per l’attività creativa universale una delle Origini deve essere fecondata dall’altra. Perciò esse si creano reciprocamente. Questa generazione vicendevole è il simbolo stesso dell’Essere.

Infinito I § 224 — Quando le nazioni si rivolsero a politiche di squilibrio, avviarono il principio di autodistruzione, cui si può resistere solo con misure di equilibrio. L’umanità crea senza commensura e quindi turba i fondamenti dell’Essere. Secondo la legge del Magnete, l’inferiore è subordinato al superiore, ma ciò riguarda soltanto quelle energie la cui essenza necessita di essere trasmutata. Ma poiché le Origini sono preposte alla creazione della vita, non si creda di poter fare a meno di una di esse senza autodistruggersi; l’umanità aspirerà a un progresso cosciente solo quando le riconoscerà entrambe. Qualsiasi norma operativa che trascuri le DUE ORIGINI può solo aumentare lo stato di squilibrio. L’umanità deve comprovare di aver compreso la legge del Magnete. Molto si progredisce nella catena evolutiva quando si realizza la grandiosa potestà delle DUE ORIGINI come basi dell’Esistenza.

Foglie del Giardino di Morya II § 172 — L’esistenza uniforme e livellata deve essere accuratamente evitata. I migliori sono in anticipo sul mondo, appesantito di nubi. Chi vuole giungere nelle Nuove Terre non solo deve liberarsi di ogni pregiudizio, ma anche battere vie nuove. La vita deve affermarsi sulla base delle condizioni locali. Dove si parlano cento lingue si devono intendere cento psicologie. Una sola espressione valida per tutte sarebbe come il monotono ripetersi delle colonne in un edificio pubblico. L’ UNITA’  nella varietà dà i frutti migliori, che si coltivano innestando correnti nuove e necessarie. Noi quindi parleremo sovente delle Nuove Terre, è impellente.

Cuore § 175 — Un vaso di vetro chiuso e sigillato si apre solo se entra in risonanza con una vibrazione. Lo si sa, ma non si studia ancora, come si dovrebbe, il campo dell’armonia delle risonanze, con tutte le sue incredibili DIVERSITA’ e variazioni. Non è strano, infatti, che uno stesso vaso di vetro risuoni per simpatia sia con altro vetro che con metallo o legno, con gli oggetti più diversi? Questa armonia di vibrazioni ricorda inoltre il molteplice coordinarsi delle combinazioni. Sono esempi che dovrebbero essere utili per gli uomini posti a capo dei popoli. Non è forse la monotonia che infligge il danno peggiore, che penetra in tutti gli strati umani? La legge è una sola, ma le sue vibrazioni sono molteplici e varie come il creato. Chi lo sa non può considerare l’insieme degli uomini come fossero una pila di pietre omogenee, che pure rispondono a vibrazioni diverse. Questa multiformità deve rallegrarvi, perché è proprio ciò che rende possibile il miglioramento. Che ne sarebbe del cuore umano se risuonasse a una sola nota? Chi guida altri uomini ricordi dunque la DIVERSITA’ multiforme.

Foglie del Giardino di Morya II § 244 — Il meccanismo umano è complesso, è un ‘EVOLUZIONE particolarmente cosciente. Dall’istante iniziale della coscienza non esiste un’ EVOLUZIONE  comune. Tutto viene costruito su un’infinita varietà di specie. È arduo stabilirne le leggi generali. Anche leggi immutabili e basilari, come la perfezione e la compensazione, non si possono esprimere in una formula sola.

Agni Yoga § 45 — Bisogna proclamare con decisione che il Nuovo Mondo è nato. Gli uomini non sono preparati ad assumere i loro veri posti fra le mansioni del creato. Nel processo evolutivo è da considerare solo quella ascensione della coscienza che basa sulla libera possibilità. Fra le fasi dell’ EVOLUZIONE  umana si notano epoche in cui la coscienza s’impenna. Non nascondiamoci che proprio ora si apre all’Umanità un libro di scoperte e di audacia luminosa. Quel frutto, maturato dallo spinoso lavoro del collettivo, sta per scoppiare di semi. Chi potrebbe spaccarlo con la spada, calpestarlo con la paura o con la viltà servile, o usurparlo con astuto tradimento? Solo l’unità della coscienza e le costruzioni del sapere daranno agli uomini il dono di una nuova razza. L’impeto necessario non verrà da manifestazioni cosmiche ma dalla corrente del pensiero. Noi non lasceremo passare la data stabilita, quando i lampi del pensiero daranno la soluzione al mondo.

Agni Yoga § 664 — Sicuramente il PENSIERO CREATIVO finirà per rigenerare il mondo. Chi è re del pensiero crea l’evoluzione. Così Noi sospingiamo la coscienza umana a progredire. Noi creiamo col pensiero. L’umanità, invero, deve capire il valore del pensiero! L’Insegnamento, invero, deve venire assimilato da pensieri sensibili! Ogni pensiero di forte impegno incita lo spirito ad una conquista. Ecco perché Noi apprezziamo tanto il pensiero cristallino. Ogni grande pensiero unisce alla Catena della Gerarchia. Così si crea l’evoluzione.

Fratellanza § 378 — II pensiero non muore nello spazio, ma lo attraversa in lungo e in largo. Non ci sono limiti alla sua espansione: ma nulla rimane per sempre nello stesso stato. Se il pensiero è inviolabile, è chiaro dunque che esiste una trasmutazione, e si tratta di sapere in cosa si trasmuta. Il pensiero si trasmuta in fuoco puro. Ne risulta un ciclo perfetto. Dal fuoco sgorga energia, cioè PENSIERO CREATIVO che, tramite la fornace terrena, torna a riunirsi al fuoco. Il cerchio si chiude e nuova energia è pronta e rigenerata per altro lavoro. Cicli compiuti come questo sono osservabili in tutto l’Universo, ma l’evoluzione del pensiero è specialmente sublime. Pertanto, comprendere il suo valore incita l’uomo ad intensificare la propria energia mentale. Che ciascuno sappia quale tipo di pensiero è più creativo, e giudichi nel suo cuore quale sia per lui più valido. Così si crea una scala di valori.

Sovramundano § 92 — Urusvati sa che collaborare con Noi vuol dire grande Servizio e venerazione della Gerarchia. Le concezioni separative che circolano nel mondo sono tante che bisogna reagire, cercando ciò che hanno in comune. Nei vari linguaggi umani Noi siamo chiamati in modo diverso, e variamente si intende l’opera Nostra. Ogni epoca passa per fasi di discordia e concordia. Bisogna dunque preparare queste ultime. Questo non è un semplice consiglio o una raccolta di idee, ma l’impegno di ARMONIZZARE l’umanità divisa. In questa azione vivono i concetti di grande Servizio e di Gerarchia, che ora sono molto vaghi nella mente umana. Avete ragione di discriminare con cura nel diffondere i libri sulla Gerarchia. Molti non l’accettano, e non si deve forzarne la coscienza ancora oscurata. Il libero arbitrio, a suo tempo, li guiderà all’Unità maggiore. Così si può osservare la direzione della Nostra Vita interiore. Meditate sull’Unità del tutto, specie in tempi come questi di tragica discordia.

Agni Yoga § 612 — Chi suona con dodici corde, chi con quattro, ad altri poi ne bastano due per ricavarne molte armonie. Che importa il numero delle corde? Quel che conta è creare l’ ARMONIA  Non meravigliatevi per la varietà, e non condannatela. Non riuscirete a trovare neppure due grani di sabbia uguali. Rallegratevi, al contrario, per ogni modo inconsueto. I fiori scelgono il terreno loro confacente. Persino le rocce si mischiano secondo mutui rapporti. La coscienza purificata dal fuoco vede dove esiste una fondazione analoga e non ricusa i tesori giudicando dalla superficie. Con due sole corde si possono esprimere innumerevoli variazioni. Ma per farlo occorre realizzare come siano innumerevoli le proprietà della natura, e come si esprimano nell’uomo.La conoscenza guida solo avanti!

Cuore  § 390 — Chi ama i fiori è sulla VIA DEL CUORE . Chi sente imperioso il desiderio delle vette è sulla VIA DEL CUORE . Chi pensa in modo puro è sulla VIA DEL CUORE . Chi sa dei mondi supremi è sulla VIA DEL CUORE . Chi è pronto per l’Infinito è sulla VIA DEL CUORE . Così chiameremo tutti i cuori, che realizzino la Sorgente. È vero che l’essenza del cuore appartiene sia al Mondo sottile che a quello del Fuoco. Nel cuore si possono percepire dei mondi, non nella mente razionale. La saggezza si oppone all’intelletto, ma nessuno vieta di ornare la mente di saggezza.

Cuore  § 446 —Occorre rendersi chiaro conto che i processi spirituali che prima richiedevano decenni ora, tramite la VIA DEL CUORE , sono affrettati al massimo grado. L’Agni Yoga è da vedersi come acceleratore della loro evoluzione. Là dove occorreva per lunghi anni raffinare e temperare il corpo, il cuore può stimolare lo spirito quasi all’istante. Certo bisogna educare il cuore, ma questo si svolge nella sfera delle emozioni, e non è più meccanica. Presto, dunque, invocate il cuore per servire il Nuovo Mondo.

Foglie del Giardino di Morya II § 130 — Il Cristo disse: “Pregherai non in un Tempio, ma in spirito”. È tempo di bruciare le reliquie, seguendo la regola del Cristo. È tempo di entrare nel Tempio della comprensione dello Spirito, a consacrarvi le proprie forze che fan perfetta la conoscenza del vero potere spirituale. Coglierete le prove veritiere non in laboratori appartati, non in celle monastiche, ma nella vita, dove il Cristo raduna chi cerca la libertà dello spirito: non fra le pieghe delle toghe, ma nella bellezza del lavoro.

Noi siamo del tutto avversi ai monasteri, perché antitesi della vita. Solo i seminari della vita, comunità della migliore espressione del lavoro, avranno la Nostra assistenza. In verità, bisogna vincere nella vita e per suo mezzo. È proprio la religiosità che tutti accettano, quella che è inutile. Occorrono fatti di COMUNIONE  cosciente con la Dimora di Luce. Diciamo che vogliamo soccorrere, e procediamo coscienti, senza magia, verso la Sorgente pratica. In questa semplicità sta l’intero segreto d’oggi:  capire la semplicità, la bellezza e il coraggio.

Comunità § 127 —Dite che qualsiasi COMUNITA’ basata sul lavoro e sulla conoscenza della realtà, non nuoce al perfezionamento umano. Dato che il Cosmo muove, è impossibile star fermi. O si avanza o si retrocede. Tutti coloro che intendono in coscienza la COMUNITA’ , avanzano. E non possono esistere COMUNITA’ in contrasto. Con tutte le risorse del Nostro sapere difenderemo la COMUNITA’ basata sull’amicizia.

Infinito I § 360 — Quando l’umanità avrà compreso che l’Universo è un’unità, la sua opera costruttiva diverrà cosmica. Suo principale compito è infatti unire fra loro il mondo della materia e dello spirito. La demarcazione tra le sfere è molto netta; perciò è raro il rapporto fra il predestinato e il mondo meccanico nel quale l’uomo vive ora sommerso. Quando la COSCIENZA PLANETARIA  tende a unificare tutti i fattori, i rinnovamenti cosmici interessano tutte le sfere, e pertanto essa stabilisce l’energia cosmica. L’impegno dell’Agni Yogi e l’attività dei centri concorrono a determinare la coscienza cosmica. L’opera più importante dell’energia è dunque l’ampliamento della coscienza. I Nostri Fratelli tendono a indurre la coscienza cosmica nell’umanità.

Comunità § 71 — Scordatevi subito le vostre nazionalità, e imparate che la coscienza si sviluppa perfezionando i centri invisibili. Alcuni attendono un Messia per un popolo specifico, ma è da ignoranti, poiché l’evoluzione del PIANETA  può essere solo globale. L’universalità dev’essere compresa e assimilata. È uno solo il sangue che scorre, e il mondo esterno non sarà più diviso in razze di origini primitive.

Foglie del Giardino di Morya II § 357 — È molto difficile per gli uomini intendere il nesso tra la qualità del lavoro e l’ INFINITO . L’uomo comune presume che una qualità superiore di lavoro tende al finito. Per lui la qualità e inestricabile dal finito, che Noi chiamiamo morte. È impossibile spiegargli che invece essa ispira all’INFINITO . Proprio nel fatto che non esistono limiti alla tensione sta la scoperta della conoscenza. Occorre trovare il coraggio di lavorare per l’INFINITO. È possibile sviluppare in sé stessi un apprendimento continuo, valido non come catalogo di fatti, ma quale espansione di coscienza. Con quali mezzi questa si estenda, non importa, ma la sua ampiezza consente di assimilare la portata di eventi grandiosi. Noi siamo con chi sostiene che la luce splende all’ INFINITO  e che tutte le epoche ardono come una collana di perle.

Agni Yoga § 493 — Bisogna comprendere a fondo cos’è il futuro. Il lavoro non si esaurisce con le opere già predestinate, ma continua senza termine. Tendere all’ INFINITO  è l’impresa più bella.

Gerarchia § 340 — È giusto che chi sacrifica l’ANIMA  sua per il prossimo sia beatificato. Sacrificarsi viene per lo più inteso come un comandamento che riguarda la propria vita, eppure non riguarda il corpo o la vita, ma lo spirito. In tal modo si confida un compito difficilissimo e di lunga durata. Per offrire la propria ANIMA  bisogna prima coltivarla, espanderla e perfezionarla, solo allora sarà pronta per essere consacrata alla salvezza altrui.

Sovramundano § 595  La via dello yoga insegna, tra l’altro, a comprendere le qualità umane. Contemplare il bene e il male avvicina al successo. Noi indichiamo sempre le qualità più degne, così rivelando parte della Nostra Vita interiore. Non si pensi che, giunti ad un relativo livello di sviluppo spirituale, non sia più necessario migliorare le proprie qualità. Ogni grado esige di raffinare la propria natura. Bisogna mettersi alla prova di continuo, e amare quell’esercizio. Chi si prepara a combattere verifica l’armatura. Tutti gli Insegnamenti, anche i più antichi, citano il simbolo della battaglia. Le parole del saggio si dicono nella mischia. Ricordate che sintetizzare saggezza e coraggio è vera garanzia di successo. L’anelito spirituale e le proprie battaglie, si mischiano nel fiume della vita. Il Pensatore insegnava: “Guardate l’acqua che scorre. I suoi disegni sono complicati, ma scorre. Nulla può fermarla. L’ ANIMA  umana proceda in tal modo”.

Infinito I § 49 — In un’epoca di distinzione fra spirito e materia è da considerare condannato chi basa il proprio mondo sulla incomprensione. Perché costruire in fretta e in disordine? A che valgono sogni e privazioni, se le strutture rovinano e la marea della proprietà umana non può continuare? Quando la coscienza chiarificata riconosce: “Si può trarre eterno vantaggio dai frutti del proprio lavoro”, allora veramente sfolgora la spada dello spirito, che punta all’Infinito. Lo spirito stesso, il signore, sceglierà il sentiero. E perché oscurare la via, se si può gettare il ponte predestinato fra la cittadella e l’Infinito! In qualsiasi atto è contenuta un’energia identica per sostanza a quella universale. La Giustizia cosmica tiene conto del PIANO EVOLUTIVO , che viene eseguito secondo i disegni dell’unica e stessa legge del Fuoco e della Madre del Mondo. Che la Fiamma illumini il genere umano!

Gerarchia § 164 — Nell’opera creativa universale tutto viene costruito per ordine di successione, dal momento che le basi di qualunque struttura riposano sulla legge di Gerarchia. Tutti i compiti e qualsiasi piano sono redatti secondo commensura con il fine, e vengono sanciti dal grande PIANO EVOLUTIVO. Perciò tutte le Nostre mosse comportano effetti benefici. Solo l’attrazione alla Catena gerarchica rivela la via dell’Infinito; il potere unificante governa il mondo.

I° – In marcia!

III° – Dodici colonne