La Comunità di Etica Vivente è
un’associazione culturale, aconfessionale e apolitica, senza scopo di lucro.

La storia

Sergio Bartoli, allievo di Roberto Assagioli, fondò la Comunità di Etica Vivente nel 1981 assieme ad un gruppo di 11 amici, tutti psicosintetisti. L’intento era la creazione di una Comunità di Psicosintesi nel casale di Poggio del Fuoco, che ospitò presto corsi legati allo sviluppo personale in chiave psicosintetica e alla meditazione creativa.
Ben presto queste attività si espansero, con l’insegnamento del Maestro Tibetano e dell’Agni Yoga. La meditazione creativa ebbe da subito un rapido sviluppo.
Nel 1995 si decise di cambiare il nome da “Comunità di Psicosintesi” in “Comunità di Etica Vivente”.
Il termine “Etica Vivente”, ricavato dall’Agni Yoga, indica l’intento di considerare tutti i temi della vita umana (valore, visione, rinnovamento, libertà, auto-responsabilità…) sviluppandoli secondo l’Etica. C’è anche l’impegno ad andare oltre l’astratto per rendere esperienziale e applicativo, cioè “vivente” tutto quello che si comprende.
Questo nome racchiude il proposito della Comunità e il fine di ogni sua azione.

Comunità dei Etica Vivente

La dimensione spirituale

La Comunità contiene, anche se in miniatura, tutti gli aspetti della vita umana. Negli anni sono nate attività in tutti i campi, sia quotidiani (cucina, amministrazione, cura di terreni, giardini e casali..) sia finalizzate allo sviluppo della coscienza (arte, scienza, educazione, cultura).
Tende quindi a mettere insieme le grandi visioni proposte dagli insegnamenti con la quotidianità dell’uomo, le sue necessità di base e le sue occupazioni. Unisce l’alto e il basso, il grande e il piccolo, il complesso e l’essenziale. In altre parole, lo spirito e la materia.
La Meditazione Creativa è il punto di partenza: ogni azione deve essere preceduta da riflessione, pensiero focalizzato ed intuizione. E’ uno strumento concreto e allo stesso tempo sottile per creare il nostro mondo, sia privato che di gruppo.

Il gruppo e le strutture

Tutto ciò che è stato realizzato è effetto di un servizio di gruppo efficiente, costruttivo e gioioso.
Assieme alla meditazione si pratica il Servizio, che molti soci svolgono liberamente, secondo i loro tempi e le loro attitudini.
A oggi contiamo circa 200 soci ordinari e 700 aggregati. Il gruppo è un “macro essere bio-psico-spirituale”, espresso attraverso i contributi di tutti e orientato verso obiettivi futuri scelti all’unanimità.

Nel tempo e grazie al servizio e al contributo di tanti, sono nati sette casali e due villaggi, sparsi in un raggio di 25 Km, in piena armonia con l’ambiente. Il coronamento della costruzione sul piano fisico è l’Aula della Cultura, grande edificio costruito secondo le regole della geometria sacra e adibito a Sala Congressi.

Le attività seminariali si svolgono nelle aule e negli spazi congressuali destinati, mentre l’accoglienza è all’interno dei casali, dove si trovano anche spazi destinati al silenzio, alla meditazione e agli incontri di gruppo.
Gli ambienti della Comunità favoriscono la rigenerazione e il contatto e l’espressione  delle proprie potenzialità creative.

Il Direttivo in carica

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